“Due ali e i nostri cieli. Pionieri dell’aviazione dei nostri territori”, con Ennio Morgavi. Martedì 26 marzo in Biblioteca.

Martedì 23 marzo, alle 17.00, presso la Biblioteca “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia si terrà l’incontro intitolato “Due ali e i nostri cieli.

Data:
21 Marzo 2024

“Due ali e i nostri cieli. Pionieri dell’aviazione dei nostri territori”, con Ennio Morgavi. Martedì 26 marzo in Biblioteca.

Martedì 23 marzo, alle 17.00, presso la Biblioteca “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia si terrà l’incontro intitolato “Due ali e i nostri cieli. Pionieri dell’aviazione dei nostri territori”. Un incontro organizzato da UNIDuevalli Borbera e Scrivia, a cura del Professor Ennio Morgavi. Nei primi decenni del Novecento nei nostri territori si verifica una sorta di quadrilatero pionieristico per quanto riguarda i voli dei primi aeroplani, con figure di rilievo quali Luigi Bailo, Marenghi – Marenco, Palli, personaggi resi immortali anche dagli stretti rapporti con D’Annunzio. Particolarmente cara a Serravalle Scrivia la figura di Luigi Bailo, aviatore e pilota militare (Rapallo, 31 agosto 1882 – Lubiana, 18 febbraio 1916). Figlio di serravallesi, frequentò la Regia Accademia militare di Torino nel 1904 diventando sottotenente di artiglieria. Fu insignito di due medaglie d’argento e una di bronzo al valore militare nel corso della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale. A Luigi Bailo viene concessa la medaglia d’argento al valor militare: “In una lotta aerea, colpito mortalmente, a bordo del velivolo da mi-tragliatrice avversaria, con sublime atto di cameratismo faceva scudo col proprio corpo all’altro pilota, anch’esso ferito, il quale po-teva così ricondurre in salvo l’apparecchio”. Medaglia d’argento al valor militare: “Malgrado il fuoco di fucileria con il quale il nemico accoglieva gli aeroplani e malgrado le condizioni atmosferiche quasi sempre sfavorevoli, si avventurò più volte con ponderata audacia sul campo nemico riconoscendone le disposizioni e la consistenza, lanciando su di esso bombe e proclami, e prendendo fotografie. Tobruk, 13 aprile – 10 settembre 1911”. Medaglia di bronzo al valor militare: “Aviatore, compì numerose e molto efficaci ricognizioni ed azioni offensive sul nemico, dando prova di grande ardimento e noncuranza del pericolo. Durante le sue ricognizioni fu, quasi sempre, fatto segno al fuoco dell’avversario, ritornando varie volte col velivolo colpito. Regione carsica, maggio – luglio 1915.”

Ultimo aggiornamento

21 Marzo 2024, 07:24