Dal 7 febbraio tornano i “Mercoledì della salute”.

Psichiatria, vaccini, disturbi dell’apprendimento nei bambini, ed altre interessanti tematiche medico-scientifiche e di attualità; Il medico, il paziente, la famiglia, la Sanità Pubblica; Dal 7 febbraio al 20 marzo torna una nuova serie di incontri pubblici dedicati alla salute.

Data:
31 Gennaio 2024

Dal 7 febbraio tornano i “Mercoledì della salute”.

Psichiatria, vaccini, disturbi dell’apprendimento nei bambini, ed altre interessanti tematiche medico-scientifiche e di attualità; Il medico, il paziente, la famiglia, la Sanità Pubblica; Dal 7 febbraio al 20 marzo torna una nuova serie di incontri pubblici dedicati alla salute. Responsabile del progetto, Maurizio Scordino. Direttore scientifico, Riccardo Lera. Questi gli appuntament dell’edizione 2024:

7 FEBBRAIO 2024. “Psichiatria: Guarire si può?” Il paziente, il curante, la famiglia. Il terzo millennio ha comportato un progressivo incremento dei problemi legati al disagio giovanile e dei disturbi psicopatologici a esordio in epoca adolescenziale. Un incremento addirittura esponenziale, se riferito alla recente pandemia che ha comportato una netta riduzione di quei rapporti sociali tanto fondamentali nelle età evolutive, quali la preadolescenza e l’adolescenza. A tutto ciò si somma l’irruzione massiccia di internet, con la sua consueta e martellante diffusione di stereotipi e false realtà, fortemente condizionanti per i giovani che vivono la già di per sé tumultuosa evoluzione adolescenziale. In questo scenario si inseriscono poi le crescenti incertezze che coinvolgono sia le famiglie e il loro ruolo genitoriale, sia le classiche figure di riferimento nell’ambito sociale. Nel corso delle conferenze saranno presi in esame i principali campanelli di allarme di un possibile disagio,o disturbo psicopatologico giovanile disfunzionali a esso, come pure i positivi comportamentifamiliari (o sociali) che possono favorire la fisiologica evoluzione degli adolescenti. Modera Maurizio Scordino, sociologo e giornalista.

14 FEBBRAO 2024.”Il vaccino nelle fasce estreme della vita. Adulti, Bambini, pediatri e medici di base”. La scienza vaccinale ha avuto accelerazione inimmaginabile negli ultimi vent’anni grazie alla ricerca scientifica, così come ha dimostrato l’emergenza causata dalla pandemia da SARS-CoV-2. Per forza di cose il continuo aggiornamento su vaccini e vaccinazioni non solo è diventato necessario, ma è entrato nella routine del lavoro del pediatra e del medico di base. Nonostante la dimostrata efficacia delle vaccinazioni, tuttavia, l’adesione a esse non è sempre ottimale. Soprattutto nei primi anni successivi all’entrata di un vaccino nel calendario vaccinale, la percentuale di soggetti che segue le raccomandazioni ufficiali è sempre inferiore a quanto sarebbe desiderabile. Per questo motivo medico di base e pediatra, tramite il rapporto fiduciario con i nuclei familiari, oltre a rivestire un importante ruolo nel favorire l’accettazione alle vaccinazioni, rappresentano i referenti principali al quali i genitori dubbiosi si rivolgono. Modera Maurizio Scordino, sociologo e giornalista.

21 FEBBRAIO 2024. “S.O.S disturbi dell’apprendimento nei bambini”. I primi segnali partono dalla scuola: impariamo a riconoscerli. Le epilessie e i disturbi di apprendimento colpiscono in maniera significativa una parte non trascurabile della popolazione pediatrica. Nelle epilessie I valori risultano in prevalenza pari a circa l’1%, mentre variano dal 5 al 15% nei disturbi di apprendimento. Delle une e degli altri verranno prese in esame le correlazioni tra i due ambiti, alcuni aspetti eziopatogenetici, i principali quadri clinico diagnostici, i profili neuropsicologici di più frequente riscontro e le principali indicazioni terapeute. Particolare risalto verrà dato infine alla attuale legislazione in ambito scolastico e sociale. Modera Marzia Persi, giornalista.

28 FEBBRAIO PAUSA.

6 MARZO 2024. “Prevenire è meglio che curare. Metodi utili contro inutili sofferenze”. Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli passi avanti in onco-ematologia dal punto di vista dei trattamenti. Tale miglioramento è stato determinato dall’introduzione di farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali, o le terapie a bersaglio molecolare che hanno cambiato la storia e l’evoluzione della malattia oncologica producendo significativi miglioramenti in termini di aumento della sopravvivenza. Parallelamente, l’introduzione delle cure palliative sin dalle fasi precoci di malattia come un complesso di terapie di supporto o “simultanee” all’approccio oncologico può significativamente migliorare la qualità di vita e dell’assistenza al paziente e ai suoi familiari, come ormai dimostrato da una solida letteratura scientifica. Modera Maurizio Scordino, sociologo e giornalista.

13 MARZO 2024 (crediti deontologici). “Siamo senza parole”. Gli immigrati in Italia e il loro accesso alla Sanità Pubblica
Il Sistema Sanitario Nazionale italiano, tra i migliori – se non il migliore – del mondo per la sua peculiarità di dover essere erogato gratuitamente a qualsiasi cittadino, anche straniero, a titolo gratuito, è un altro mito (o per meglio dire un orgoglio) che tende a sparire. Quotidiani quanto scriteriati tagli alla Sanità, infatti, rendono sempre più esigue quelle risorse indispensabili a prestare assistenza ai malati e alle loro famiglie. Tra questi, com’è naturale, i più penalizzati risultano essere i ceti meno abbienti della popolazione, che non possono permettersi di sostenere le cure private. Un servizio sempre più scarso, quello che viene loro offerto – per non parlare dei tempi infiniti di attesa per gli esami diagnostici – che di fatto purtroppo, conducono queste fasce sociali alla rinuncia alla cura e, con essa, spesso anche a rinunciare alla vita. In particolare la situazione si aggrava, se si parla di cittadini stranieri provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, non regolarizzati. Per loro: ossia per le persone comunemente (oltre che sbrigativamente) definite “clandestini”, le Leggi vigenti prevedono pene severe ed espulsione immediata dall’Italia. Un motivo in più per rimanere nascosti in quel mondo sommerso dove gli ospedali non sono previsti. Associazionismo caritatevole e medici di buona volontà ci sono, ma oltre a non bastare, da soli non possono risolvere il problema. Quali le risposte possibili a tanta disumanità (che si sperava non doverci mai più riguardare) di chi, dirigente sanitario, vive e gestisce ogni giorno nelle Asl e nei pronto soccorso questo genere di intollerabile disagio? Modera Marzia Persi, giornalista.

20 MARZO 2024 (crediti deontologici). “Il malato resta sempre un cittadino”. Il diritto di decidere per sé. Il dovere di informare correttamente. Comunicazione e informazione, pur partendo da una base comune, anche se oggi si tende quasi sempre a sovrapporli, sono e devono restare strumenti diversi. La comunicazione trasmette un messaggio finalizzato a interessi singoli o comunque parziali: quella pubblicitaria, ovviamente, ma anche la comunicazione d’impresa, o politica o di gruppi e associazioni. L’informazione è invece il prodotto di un filtro critico e deontologico che tutela l’interesse generale, i principi fondanti di una società, l’interesse del debole di fronte al più forte. Uno dei cardini del buon giornalismo, quindi, che vale a maggior ragione nel campo-medico sanitario e che coinvolge i delicati meccanismi legati alla salute dei cittadini ma anche enormi interessi economici. I contenuti di una terapia farmacologica non possono essere asetticamente “comunicati” e in qualche modo imposti. Il cittadino ha il diritto non solo di essere “messo al corrente”, ma soprattutto di essere “informato”, di conoscere cioè i meccanismi terapeutici, i rischi che contengono e via dicendo. Quanto alla questione di metodo, va ricordato di come possa bastare un titolo, o una fotografia, apparentemente innocua a ledere la dignità di chi soffre. Di qui la necessità non solo di leggi adeguate, ma anche di codici deontologici sempre più stringenti, all’interno delle redazioni, dove già esistono, ma soprattutto nei new-media, nei social, nelle testate online. Modera Maurizio Scordino, sociologo e giornalista

Ultimo aggiornamento

22 Febbraio 2024, 07:26