“Il Tormento della Bellezza.Tre passeggiate con gli Esteti dell’Ottocento”. Con Patrizia Ferrando e Marcus Risso. Martedì 30 gennaio in Biblioteca.

“Il Tormento della Bellezza – Tre passeggiate con gli Esteti dell’Ottocento”, questo il titolo dell’incontro curato da Patrizia Ferrando e Marcus Risso, con la collaborazione di Alessia Carrea, che avrà luogo martedì 30 gennaio, alle 17, presso la Biblioteca comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia.

Data:
25 Gennaio 2024

“Il Tormento della Bellezza.Tre passeggiate con gli Esteti dell’Ottocento”. Con Patrizia Ferrando e Marcus Risso. Martedì 30 gennaio in Biblioteca.

“Il Tormento della Bellezza – Tre passeggiate con gli Esteti dell’Ottocento”, questo il titolo dell’incontro curato da Patrizia Ferrando e Marcus Risso, con la collaborazione di Alessia Carrea, che avrà luogo martedì 30 gennaio, alle 17, presso la Biblioteca comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia. “Finora non mi hai detto se hai letto Bel Ami di Guy de Maupassant oppure no e cosa ne pensi del suo talento. Te lo dico perché l’inizio di Bel Ami contiene una descrizione di una notte illuminata di stelle a Parigi con i caffè vivacemente illuminati sul boulevard ed è pressappoco lo stesso soggetto che ho appena dipinto…” così scriveva Vincent Van Gogh, in una lettera al fratello Theo del 1888. Verso il finire dell’Ottocento, in pieno decadentismo, tra le pulsioni emotive e le spinte intellettuali della ricerca del bello come stile di vita che trascende perfino la stessa agognata esteriorità, dalle pagine dei romanzi si riversano luoghi e persone che ancora respirano di sublimi illusioni.

Leggere “Il Piacere”, “A ritroso” e “Bel Ami” può divenire pas-seggiata immersiva nelle città, nelle case e nei comportamenti in cui i protagonisti esprimono il desiderio di fare dell’esistenza opera d’arte, di sublimarsi nel raffinare i sensi, di conoscere ed elevarsi. Roma, Parigi e non solo sono itinerari dove letteratura e arte s’in-trecciano in continua alternanza. Si esce dalle righe di un romanzo, s’incontrano i pittori, i poeti, i sarti e i profumieri, gli sfaccendati e gli ambiziosi, gli spiriti contemplativi e gli artigiani. Personaggi a cui gli scrittori dedicarono estrema attenzione, illu-strandone in modo preciso e minuzioso i pensieri, rappresentano ancora la personificazione del loro tempo idealistico e inquieto, in bilico tra intento fattivo di reazione e fuga utopistica. Ma possono dialogare con la contemporaneità? Tra ricerca e un pizzico di gioco, seguire i loro passi tra una casa d’aste e una villa isolata, tra un atelier e un salotto dove niente appare a caso signi-fica provare a “parlare” con un tempo lontano e vicino nelle sue tante domande su società, ambiente, futuro.

Ultimo aggiornamento

17 Febbraio 2024, 09:59