19 dicembre. In biblioteca “Fantasie attorno al Caminetto” con Patrizia Ferrando.
“Fantasie attorno al Caminetto. Favole di un tempo lontano per non smettere di sognare gioia e pace a qualsiasi età”; Martedì 19 dicembre, alle 17, presso la Biblioteca Comunale di Serravalle, Patrizia Ferrando ci accompagnerà, con la sua consueta e profonda sensibilità culturale, nel magico mondo delle favole di Richard Volkmann, in un suggestivo evento natalizio per genitori e bambini.
Data:
15 Dicembre 2023
“Fantasie attorno al Caminetto. Favole di un tempo lontano per non smettere di sognare gioia e pace a qualsiasi età”; Martedì 19 dicembre, alle 17, presso la Biblioteca Comunale di Serravalle, Patrizia Ferrando ci accompagnerà, con la sua consueta e profonda sensibilità culturale, nel magico mondo delle favole di Richard Volkmann, in un suggestivo evento natalizio per genitori e bambini.
A cosa servono le favole? “Alla poesia, alla musica, all’utopia. Servono alla persona intera” rispondeva Gianni Rodari. Alla stessa domanda tanti hanno replicato, tra letteratura, filosofia, pedagogia: ma un istinto antico basta a dirci che servono a coltivare il futuro.
“Fantasie” è un libro nato come sogno di bellezza e rifugio in tempi bui, per parlare ai bambini ma anche agli adulti.
Anzi, all’inizio fu proprio la sua scrittura a rappresentare l’unico contrasto felice a mesi di angoscia, il suo autore lo creò come uno scrigno in cui i pensieri luminosi potevano vivere al riparo dalla feroce, estrema violenza e durezza della realtà.
Richard Volkmann, in seguito destinato a divenire un luminare della chirurgia, durante la guerra franco prussiana era un giovane ufficiale medico. Ogni giorno non vedeva che dolore, affrontava l’insensata falcidia del conflitto: la sera, nelle dimore abbandonate in cui si acquartieravano le truppe, mentre molti commilitoni davano fondo alle bottiglie trovate in cantina, e altri cantavano, cercava uno spazio tranquillo per scrivere e fantasticare. Davanti a un camino, a volte acceso coi resti di un mobile in assenza di legna, evocava l’allegria dei villaggi della sua infanzia, i colori dei boschi, le infinite possibilità dell’immaginario infantile. Scrisse di sognatori, viaggiatori, saggi e principesse: soprattutto, tracciò un sentiero su cui la realtà poteva incontrare la bellezza.
“Fantasie davanti ai camini francesi” diventò il titolo originale del suo libro, purtroppo da decenni non più ristampato in italiano.
Le sue storie così antiche narrano ancora del potere della speranza, dicono anche oggi che scegliere la bellezza e il potere del sogno non è gesto da stolti, ma indice di saggezza e premio gentile.
Ultimo aggiornamento
15 Dicembre 2023, 10:54