Cosa vedere, dove andare
Da visitare, gli scavi della città romana di Libarna, uno dei principali siti archeologici del Piemonte e del Nord Italia: un viaggio affascinante tra i resti di una città romana, tra i selciati stradali, le rovine delle abitazioni, del teatro, dell'anfiteatro. Uno spazio museale, allestito al piano terra del palazzo comunale, in via Berthoud 49, raccoglie preziosi reperti.
Il piccolo centro storico di Serravalle, stretto tra il colle, un tempo dominato dal castello, ed il corso del torrente Scrivia, con il caratteristico ponte del Lastrico, sa ancora offrire suggestivi scorci e piccoli "tesori" d'arte e religiosità, nonostante i segni e le contraddizioni lasciate dal tempo e dalla mano dell'uomo: le antiche chiese, gli storici palazzi; i vicoli, le piazzette, le case dai colori vivaci e dalle architetture liguri. Di particolare interesse la Chiesa Collegiata dei Santi Martino e Stefano, l'Oratorio dei "Bianchi" e l'Oratorio dei "Rossi", che conservano preziose opere d'arte.
L'imponente sagoma del colle degli Arimanni che sovrasta il nucleo originario dell'abitato, rivela la sagoma dei ruderi dell'antico castello. Costruito in periodo Carolingio, fu successivamente ampliato. Dopo aver subito gli ultimi assedi in epoca Napoleonica, Bonaparte ne ordinò la demolizione. Quel poco che ancora ne resta è in parte visibile dal centro storico ma non è visitabile, ne accessibile.
Di pregio architettonico è Villa Caffarena, storica dimora signorile, situata nel verde del Parco Pubblico Comunale. Nello stesso edificio, sede della Biblioteca Civica "Roberto Allegri", si può ammirare la collezione d'Arte informale della Pinacoteca Comunale.
Serravalle Scrivia, grazie alla sua felice posizione geografica può essere un punto di partenza ideale per intraprendere tutta una serie di interessanti itinerari turistici, naturalistici, culturali e golosi; da percorrere in auto, in bicicletta, in moto, o da vivere anche zaino in spalla o in mountain bike, attraversando una delle zone più interessanti del Piemonte, dalle strade del vino e del tartufo, alle Strade dei Campionissimi Coppi e Girardengo, dal Monferrato, alla Val Borbera, alle Valli Curone e Grue, dal Parco Capanne di Marcarolo, al Forte di Gavi.