Cosa è
Istruzioni per richiedere eventuali autorizzazioni, nulla osta, ecc... per interventi i quali è previsto dal Codice della Strada il coinvolgimento dell’Ente proprietario della strada.
A chi è rivolto
n.d.
Accedere al servizio
https://www.stradeanas.it/it/licenze-e-concessioni
Cosa serve
Compito primario istituzionale di Anas è quello di garantire la sicurezza della circolazione, la tutela del patrimonio della rete stradale di interesse nazionale e la valorizzazione dei beni immobili di proprietà. Ad oggi Anas, oltre ad essere proprietario delle reti di strade statali, è anche gestore di strade ex statali, regionali e provinciali trasferite nella competenza Anas a seguito del piano “Rientro strade” iniziato nell’agosto 2017 con l’intesa sancita dalla Conferenza Unificata per la revisione delle reti di 11 regioni e proseguito con l’emissione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2018 e il successivo DPCM del 21 novembre 2019 (per dettagli vai alla sezione “Rientro strade”).
In materia d'uso delle strade vige il principio che quando si tratta di uso ordinario, tale uso è libero a tutti e non è subordinato ad alcun atto amministrativo; per gli altri usi consentiti e in particolare per l’uso eccezionale, occorre un preliminare provvedimento dell'autorità competente. Tale provvedimento può consistere in una licenza o concessione.
Le autorizzazioni (o licenze) sono una tipologia di atto amministrativo che, rimuovendo un limite posto per motivi di pubblico interesse, rendono possibile l’esercizio di un diritto già esistente.
Le concessioni, a differenza delle autorizzazioni, attribuiscono invece ai soggetti che ne fanno richiesta nuovi poteri o diritti; le concessioni rilasciate da Anas sono della specie indicata in dottrina come costitutive e tendono a concedere al richiedente l'uso e l'occupazione di aree demaniali per uno scopo diverso da quello cui il bene demaniale è direttamente destinato.
Anas pertanto, in qualità di Ente proprietario delle rete di strade statali e di gestore di strade ex statali, regionali e provinciali trasferite a seguito del suddetto piano “Rientro strade”, rilascia licenze e concessioni nel rispetto delle norme del Codice della Strada (D.Lgs. 30.04.1992, n. 285) e del relativo Regolamento di Esecuzione e di Attuazione (D.P.R. 16.12.1992, n. 495) e ss.mm.ii. nonché delle normative specifiche regolanti singole materie che permettono e, in caso, regolamentano: Gli attraversamenti/fiancheggiamenti per allacci alla rete dei servizi pubblici (linee elettriche, reti fognanti, adduzione idrica, gas) su delega del gestore; Gli attraversamenti/fiancheggiamenti per la realizzazione di nuove reti (linee elettriche, reti fognanti, adduzione idrica, gas) o per il rifacimento di reti esistenti (riservato ai gestori di rete); L’Installazione di steccati provvisori, ponteggi, gru a traliccio; L’Installazione di recinzioni dotate o meno di un accesso; L’apertura di accessi carrabili diretti su strade statali o strade di servizio (strade parallele) ad uso agricolo, civile abitazione, commerciale e industriale, o modifica di accessi esistenti; La realizzazione di opere in elevazione quali sostegni per illuminazione pubblica, impianti semaforici, impianti di videosorveglianza ed altro; La realizzazione di opere in fascia di rispetto quali pedane, gazebo ed altre; Il rilascio di provvedimenti per le richieste di concessione di deroga, ai sensi dell'art. 2.1.07, comma d del D.M. LL.PP. 21.03.1988, n. 449, per l'installazione o il mantenimento di sostegni per linee elettriche aeree a distanza non regolamentare dal confine di proprietà stradale; Altre fattispecie quali pensiline, fermate TPL, attraversamenti pedonali ed altro; Gli impianti di carburanti: rilascio degli accessi a nuovi impianti di carburanti in fregio a strade statali, e modifica ad impianti esistenti previo accertamento della rispondenza delle distanze minime degli stessi da punti singolari della strada, della tipologia del fronte e degli accessi, della rispondenza delle norme edificatorie nell’ambito del piazzale degli impianti stessi. La relativa domanda deve essere presentata dal proprietario dell’impianto con la progettazione conforme alle disposizioni di legge vigenti ed alle circolari Anas ad oggi emanate (da richiedere secondo necessità alle competenti Strutture Territoriali).
Il parere sulla concessione della sanatoria edilizia va richiesto al competente Comune che provvederà, qualora l’opera oggetto di sanatoria ricada in fascia di rispetto stradale e sia antecedente al 1968, ad inoltrare l’intera documentazione ad Anas per il rilascio dell’opportuno nulla osta al solo fine della sicurezza stradale, così come previsto dalla Legge 47/85 e ss.mm.ii.
Costi e vincoli
n.d.
Tempi e scadenze
n.d.
Contatti
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Ulteriori informazioni
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