12 novembre. Serata gotica in biblioteca. Presentazione del libro “Luoghi abbandonati & pagine infestate”.

"Luoghi abbandonati & pagine infestate”. Presentazione del libro “Horrorterapia (e urbexmedicina)” con l’autore Matteo Pastorino, Alessia Carrea e Patrizia Ferrando, accompagnato dal violino di Andrea Piras.

Data:
6 Novembre 2024

12 novembre. Serata gotica in biblioteca. Presentazione del libro “Luoghi abbandonati & pagine infestate”.

Martedì 12 novembre, alle 17, la Biblioteca comunale “Roberto Allegri” ospiterà l’evento “Luoghi abbandonati & pagine infestate”. Dialogo di suggestioni gotiche e presentazione del libro “Horrorterapia (e urbexmedicina)” (Erga edizioni) con l’autore Matteo Pastorino, Alessia Carrea e Patrizia Ferrando, accompagnato dal violinista Andrea Piras.
Quale filo congiunge distanze di secoli, se si accosta la lunga e sempre rinnovata tradizione della letteratura gotica con la tendenza prettamente contemporanea dell’esplorazione di luoghi abbandonati?
Cosa intendeva la scrittrice e giornalista britannica Angela Carter quando, nel 1974, disse “viviamo in un’epoca gotica”?
Hephzibah Anderson della BBC fece alcuni anni fa un’ottima analisi di questa preziosa citazione, ripresa dallo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón diversi decenni dopo.
Il genere gotico canalizza le nostre paure e ansie, scavando nel disordine e nell’orrore per portare con sé più di una lezione.
La letteratura gotica è longeva come qualsiasi antieroe immortale, sfuggente o mannaro perché, come disse Stephen King, “inventiamo orrori per aiutarci a far fronte a quelli veri”. Così nasce l’adattabilità e la capacità di sopravvivenza di questo genere, insospettabilmente confortante anche nei periodi più bui. Se il gotico non ha tempo, il luogo abbandonato può astrarsi dal tempo nella sua consuetudine, conducendo a un dialogo generale col presente e con la personalità dei singoli. Da questi presupposti prende spunto una conversazione che mescola gioco originale, sfumature d’inquietudine e spunti narrativi di epoche diverse, per arrivare a presentare “Horrorterapia (e urbexmedicina)” il nuovo libro di Matteo Pastorino appena pubblicato da Erga.
Horror e Urbex è il connubio perfetto quando si tratta di paura e inquietudine: questa è la dichiarata proposta dei racconti di Matteo Pastorino, psicologo, scrittore e attore non estraneo ad esperienze urbex. Esplorare luoghi abbandonati – o, per meglio dire, fare Urbex – può essere più che una passione: può essere un’ispirazione. Brividi che corrono sotto la pelle, sensazioni di vuoto improvviso e d’asfissia, angoscia serpeggiante e disturbante: sono gli ingredienti dei 61 racconti proponiamo al lettore nella raccolta “Horrorterapia” per guidarlo in un’esplorazione emotiva di sé stessi e delle proprie paure. La domanda è: può esserci in tutto questo una forma di bellezza e, soprattutto, di piacere? Case abbandonate, cimiteri silenziosi, cascine dimenticate e antichi palazzi urbani, nel libro fissati da evocative foto di Luciano Rosselli: sono solo alcuni dei luoghi in cui la paura può sorprenderci, mentre l’esplorazione dell’abbandono accompagna i nostri passi. Viaggiare con la fantasia diventa più semplice di quanto si pensi: personaggi misteriosi, sconosciuti incontrati di notte, esseri incomprensibili che vivono sotto alle case in cui viviamo illudendoci di essere sicuri. Tutto questo e molto altro, per condurre il lettore alla scoperta del piacere e del benessere terapeutico che la paura può rivelarci: perché provare paura può permetterci di sperimentare noi stessi, di “cadere senza farci male”.
Un viaggio nel mondo dell’inquietudine può sorprendere e appassionare…
Vi raccomandiamo di leggere al buio e da soli, è l’indicazione posta in quarta di copertina…!

Ultimo aggiornamento

6 Novembre 2024, 09:06