I reperti archeologici provenienti dagli scavi di Libarna sono in parte conservati in collezioni private ed in parte custoditi presso il Museo di Antichità di Torino e il Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli. Soltanto alcuni reperti sono rimasti a Serravalle Scrivia e sono oggi esposti nella Sala Espositiva che ha sede al piano terreno del Palazzo Municipale, in via Berthoud 49. Una visita a questo spazio espositivo, allestito nel 2006 e corredato da precise didascalie, si rivela di grande interesse per chi abbia visitato la zona archeologica e voglia arricchire la sua conoscenza della vita quotidiana nell'antica città romana: i frammenti architettonici consentono infatti di figurarsi gli edifici di cui si sono conservati i resti completi del loro apparato decorativo, la fontana di riflettere sul ruolo fondamentale che l'acqua doveva avere nel II secolo d.C. e gli oggetti d'uso quali vasellame da mensa e lucerne di immaginare come doveva essere la vita di ogni giorno in quel tempo lontano.
Le vetrine della prima parte della sala contengono i circa 60 pezzi della collezione raccolta dal canonico novese Giovanni Francesco Capurro e oggi proprietà dell'Accademia Filarmonica Artistico Letteraria di Novi Ligure, concessi in comodato d'uso al Comune di Serravalle Scrivia, il quale dopo averli restaurati ne ha curato l'allestimento.
La Collezione raccoglie materiali di pregio, databili ai primi secoli dell’Impero, testimoni della ricchezza della città romana di Libarna. Di notevole interesse, tra i reperti proposti al visitatore, si segnalano la grande epigrafe dello scrivano Catius Martialis, datata al II secolo d.C., e la parte centrale di un pinax: il termine, che deriva dal greco πίναξ, che significa tavoletta dipinta, appesa come ex voto alle statue delle divinità, alle pareti dei santuari o agli alberi sacri, indica una lastra di ma rmo decorata su un lato con la testa di Pan e sull'altro con quella della Gorgone.
Inieme ai numerosi frammenti lapidei e fittili di capitelli, fregi decorativi, cornici e partiture architettoniche sono esposte anche due anfore integre e un'ansa contrassegnata da un bollo ancora non identificato.
Nella seconda parte della sala trovano posto i reperti di proprietà Statale, concessi in deposito temporaneo, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, al Comune di Serravalle Scrivia. Nelle vetrine sono esposti alcuni esempi di vasellame da mensa in ceramica, lucerne fittili, una fontana decorata con motivi marini e due piccole erme. Notevole è poi il frammento di pavimentazione in opus sectile realizzato nel II secolo d.C., con pregiati materiali marmorei: l'emblema costituiva certamente la decorazione della parte centrale di una raffinata sala.
Nella visita allo spazio espositivo, l'ospite è accompagnato da una serie di pannelli informativi e tavole illustrate, relative alla descrizione dei reperti esposti ed alla vita quotidiana degli antichi abitanti di Libarna. Un viaggio reso ancora più coinvolgente da una suggestiva illuminazione delle sale e delle teche, e dalla audiodiffusione dei "suoni" senza tempo dell'antica città.
Info: Biblioteca Comunale "Roberto Allegri", Piazza Carducci 4, Serravalle Scrivia, Tel. 0143.633627, 0143.634166, Fax. 0143.686472
Visitabile in orario apertura Uffici Comunali o su Prenotazione
Come raggiungere la Sala espositiva
Crediti
Testi: Sabrina Carrea e Marica Venturino Gambari
Copyright Testi: San Giorgio Editore, Genova